Descrizione
Il vino prende il nome dal piccolo vigneto vicino alla Chiesa di Castagnole Monferrato, piantato da Don Giacomo Cauda negli anni ’60, parroco del paese e autore del recupero di questo vitigno autoctono.
Presentato nella sua storica bottiglia dove i grandi vini invecchiavano e venivano consumati in occasioni di ricorrenze speciali.
Si lascia apprezzare per una luminosità preziosa su tonalità rubine con sfumature porpora sull’unghia.
Il profilo olfattivo coinvolge subito per personalità e tipicità regalando sentori floreali di rosa e violetta, fruttati di marasca e piccole bacche di bosco su uno sfondo lievemente balsamico. Al palato conferma di avere stoffa che contraddistingue i “grandi piemontesi”. Accompagnerà egregiamente i vostri festeggiamenti a tutto pasto.